INNOCENTI BUGIE di James Mangold

Una commedia d’azione che lascia il segno per almeno quattro validi motivi: il ritmo mozzafiato dell’avventura, una storia credibile, anche se imbevuta di un adrenalinico parossismo, una bilanciata dose di umorisno e, dulcis in fundo, lo straordinario affiatamento scenico fra i due protagonisti principali, un Tom Cruise in piena forma e una più che convincente Cameron Diaz. Un fantastico e originale poker che permette a INNOCENTI BUGIE, ben diretto da James Mangold (già fattosi notare con Quando l’amore brucia l’anima e Quel treno per Yuma), di giocarsi la partita per vincere la palma di miglior film di intrattenimento tra quelli della stagione autunnale appena iniziata.

Anche perché la pellicola di James Mangold va molto oltre il True Lies di James Cameron, il modello di action comedy al quale il film si ispira, in quanto l’iperattivo agente segreto Roy Miller (Tom Cruise) e la tranquillissima June Havens (Cameron Diaz) creano un contrasto ancor più netto di quello tra Schwarzy e Jamie Lee Curtis del film del ’94, in quanto June viene investita fin dall’inizio dell’avventura dal ciclone Roy, ed è grazie alla bravura della Diaz che tale disarmonia si trasforma in una vicenda verosimile e non in un banale miscela di opposti. A Tom Cruise invece va il grande merito di aver preferito interpretare le scene più pericolose (salti, corse in moto, incidenti ecc.) in prima persona, senza avvalersi di una controfigura. Cosa che nel film si nota eccome, aumentadone la verosimiglianza e al contempo facendo accrescere la stima e l’ammirazione che portiamo per questo bravissimo e coscienzioso attore hollywoodiano.

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