La Bellucci si racconta durante una visita all’atelier di Dolce e Gabbana

Ormai francese di adozione, Monica Bellucci ha fatto una capatina nella sua terra di origine, l’Italia e tra le altre cose, è andata a trovare i suoi pigmalioni per quanto riguarda il look: Dolce e Gabbana.
Con il duo stilistico ha firmato una linea cosmetica presentata nel centro del capoluogo lombardo lo scorso weekend: “Monica Lipstick Collection”.

Circondata da fan e giornalisti, si è raccontata tra lavoro e vita privata. La prima cosa che ha voluto sottolineare, è l’appartenenza alla sua Patria: “Sono italiana e come tutte le italiane la famiglia è il punto di riferimento. Adoro il mio lavoro, ma le mie figlie sono più importanti. Le porto anche sul set”.

E sulla sua recente permanenza in Brasile, ha commentato: “Le mie basi sono l’Italia l’Inghilterra e la Francia, ma amo il Brasile ed è un luogo che frequento. Mio marito me lo ha fatto conoscere e le mie figlie parlano perfettamente portoghese”.

Ha ricordato poi i suoi esordi da modella: “Sono molto legata a Milano perché qui è iniziata la mia storia da modella. Andavo in giro con il mio book come tutte le modelle che iniziano ed ero molto ansiosa di conoscere l’ambiente”.

Ma è in Francia che la mediterranea Monica si afferma come attrice di fama mondiale: “In questo lavoro non si è mai arrivati e c’è sempre un percorso da fare. Quando ho iniziato non avrei mai pensato di poter lavorare con grandi registi di Paesi diversi. Diventa un’esperienza non solo professionale, ma anche umana”.

E suoi progetti futuri: “Adesso ci sarà un film francese e uno iraniano e poi inizierò con Kusturica in Serbia”.

Interrogata su come ci si senta ad essere una vera e propria icona, ha risposto con grande sagacia: “Icona? E’ come essere un gioco. L’immagine è una parte minuscola e non si deve credere all’immagine di sé”.

Intanto la sua linea cosmetica sta andando letteralmente a ruba tra le fashion-victim e le appassionate della maison.

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