Roberto Zamori della Hexacord

Ciao Roberto, iniziamo questa chiacchierata parlando di “Hexacord” e delle sue “origini”…

La Hexacord nasce con l’idea del cd dedicato ai fratelli De Angelis… The Adventure Film World of Guido & Maurizio De Angelis, pubblicato ormai molti anni fa…Io avevo già fatto circa 250 dischi, fra Lp e singoli, negli anni passati, collaborando con molte case discografiche, ma mai su una etichetta mia… poi ho fatto qualche altra cosa… ma la vera partenza dell’etichetta è stata con “Lo strano vizio della Signora Wardh”…Adesso che ci penso, avevo pubblicato – ma diversi anni fa – anche dei concerti di musica da film… ma chi si ricorda più di tutto… mah ?!Con Lavagnino avevo fatto dei dischi interessanti…Con la BEAT records iniziai la serie Collector’s Release… ricordo la bella partitura di Trovajoli per “L’urlo dei giganti”… mamma mia, quanto tempo fa…!!

Parlami della tua formazione: quando è nato in te l’amore per le soundtracks?

Mi sono innamorato della musica per il cinema quando avevo 14 anni… già avevo ascoltato un sacco di classica e di lirica… in casa mia la musica era un pedale fortemente sentito… il fratello del nonno era direttore d’orchestra, in Svizzera (eh già, perchè io sono per metà italiano e per metà svizzero, da parte di madre)… così, dopo tanto mondo classico, capii che i grossi musicisti di oggi non potevano che rivolgersi al cinema per potersi esprimere… da lì – e particolarmente dal Ben-Hur di Rozsa – è nata la passione e lo studio…

Lo so che è difficile, ma prova a darmi 3 nomi di colonne sonore perfette…

Ce ne sarebbero tante, ed anche tante brutte, è vero… Cito così, a caso (ma non tanto) : ULTIMATUM ALLA TERRA di Herrmann, BEN-HUR di Rozsa, I TABU’ di Lavagnino… ma ce ne sono centinaia…

Una grande iniziativa è “Musica/Immagine”, corsi di educazione alla musica applicata e laboratorio musicale realizzato nella tua Prato…

Dal 1981 al 1991 – allora ancora insegnavo – decisi di fare un corso di educazione per i giovani alla colonna sonora cinematografica, e di far conoscere l’enorme lavoro che si fa per dare una veste musicale ad un film… Chiesi agli amici con cui abitualmente avevo rapporti di venire a Prato per tenete delle lezioni-incontro con i giovani delle scuole… Le lezioni erano anche trasmesse in diretta via radio per la Toscana, e molto spesso c’era anche ripresa televisiva… Ne abbiamo fatte 245 ! Sono venuti – e non smetterò mai di ringraziarli – solo per amicizia con me nomi eccellenti… Morricone, Nicolai, Piccioni, Lavagnino, Nascimbene, Umiliani, Cipriani, Micalizzi, De Masi, Dell’Orso, Savina, Rustichelli, Cicognini… e tanti tanti altri… non so come dire a tutti loro grazie… hanno insegnato tanto.

Quali caratteristiche deve possedere un vero “musicologo”?

Non lo so… dovresti rivolgere questa domanda a Miceli…. Io credo che – per prima cosa – si debba amare la musica e lasciarsi trasportare da essa… quindi, a parer mio, meno “tecnicismo” e più sensazione, più “vibrazione”… insomma… più sentimento…. ma può anche essere che sbagli. Quando si montavano con Lavagnino delle colonne, e lui mi insegnava a maneggiare le forbici con i nastri da 1/4 di pollice, il buon Checco mi diceva : “Vedi, Roberto, la parte tecnica è importante… tagli qui, aggiusti là… ma se non c’è il cuore, non c’è… niente !”.

Questa tua grande dedizione alle soundtracks ti porta a promuovere convegni e concerti sulla musica per film. Parlaci delle esperienze più significative…

Principalmente in occasione del decennio di Musica/Immagine ho avuto occasione di accoppiare la lezione mattutina nelle scuole a dei concerti serali… Sono nate così in 10 anni circa 150 occasioni di concerto – e non sono poche – nelle quali la Musica per il Cinema ha avuto modo di esprimersi… Fra i ricordi più cari, certo, tutti i concerti con Edda Dell’Orso… non c’era volta che mancassero i brividi ! E poi, per me indimenticabile, nel Marzo 1988, l’omaggio ad Akira Ifukube, con due ore di concerto dedicate ai suoi film per la Toho… Abbiamo sentito i passi di Godzilla a Prato, mentre la sinfonica eseguiva la famosa marcia… Ed alla fine del concerto una intervista mia ad Ifukube, in diretta via satellite da Tokyo, che – sorpresa ! – ha salutato me ed il pubblico… in Italiano !! Io ed il compianto Hiro Wada (SLC Records) producemmo ad Osaha il cd dell’intera serata… adesso, mi dicono, è un pezzo da collezione… pensa un po’ ! Ma poi tanti altri concerti… “Cinemaconcerto” del 1989, dove dopo 20 anni ho avuto modo di suonare ancora (lo facevo da giovane !) la chitarra elettrica Fender in due brani di Duane Eddy tratti dal film “Ring of Fire”…. E via dicendo… ma forse ho detto anche troppo….. scusami…

Tra le vostre produzioni, spiccano nomi inusuali ma di grande qualità come Roberto Pregadio. Come è nata la scelta di avvicinarsi alle produzioni di questo grande maestro?

Io e Paola (mia moglie) siamo amici di Roberto, anche se non ci vediamo spesso. Lui e mia moglie sono entrambi siciliani, e quindi c’è del feeling… Dopo “Eva, la venere selvaggia”, a mio parere gradevolissimo, sto lavorando ad altre produzioni che hanno Pregadio come compositore… In autunno uscirà un bel war-movie di Roberto.

Dacci una descrizione di alcune delle soundtracks prodotte da “Hexacord”: Iniziamo proprio con la mia preferita: “Eva la venere selvaggia” del Maestro Pregadio…

Beh, di “Eva” ti ho già detto… per quanto riguarda la Hexacord, mi sto sforzando di riproporre delle musiche che appartengono al nostro patrimonio artistico e che se ne stanno andando in fumo… Adesso esce LA DONNA DI NOTTE assieme a MONDO CALDO DI NOTTE… Due bei lavori, già caduti nel dimenticatoio… ed a me questo pare inaccettabile…. Uscirà presto anche DICK SMART 2007, dedicato alla memoria del grande Mario (Nascimbene)… un amico insostituibile ed un genio in assoluto della musica per il cinematografo. E poi ci sarà DUE RRINGOS NEL TEXAS, per ricordare il recentemente scomparso amico Carlo (Savina).

Nell’album è presente l’incantevole voce di Edda Dell’Orso. Pensi anche tu che non le siano stati attribuiti i meriti che avrebbe meritato?

Edda – amica nostra di famiglia da tanti tanti anni – non ha mai purtroppo avuto quei riconoscimenti che certo avrebbe ampiamente meritato… Al matrimonio di mia figlia Silvia è intervenuta cantando in Chiesa in modo ineguagliabile… tanto che – nel bel mezzo dell’ Offertorio – mentre eseguiva una suite appositamente creata da Giacomo per l’occasione, su temi di Morricone – si è dovuto interrompere la S. Messa per un applauso di… 4 minuti !!! In parte colpa del Suo carattere un po’ schivo e riservato, in parte (molta) della macchina industriale che a qui tempi provvedeva alle registrazioni delle soundtracks, l’arte di Edda non ha mai avuto quei riscontri che le sarebbe stati ampiamente dovuti… Mi pare che adesso, di questi tempi, Le stiano ritornando più cose di quanto non sia stato in passato…

…la serie “di notte” di Armando Sciascia…

... è nata dal ricordo dei momenti passati al cinema, da ragazzo, quando si viaggiava con la fantasia. Se hai l’album (non il cd, ma l’Lp) della PLASTIC “Mondi caldi di notte” che io ideai per Marco Villanti, trovi delle note mie che spiegano tutto… com’è nata la mia passione per i mondo-movies, e tutto il resto.

Nel cd “Tropico di notte” sei ritratto insieme al Maestro Sciascia. Come è nata la vostra amicizia?

Armando l’ho conosciuto in epoca recente… sebbene da sempre fosse un mito del mio immaginario musicale… ho tutti i suoi dischi… Il nostro primo incontro avvenne proprio a Prato, dove lui venne anni fa per conoscere di persona quel matto che si occupava – dopo 40 anni ! – delle sue colonne sonore… Devo dire che Sergio (Sciascia, suo figlio) è stato ed è davvero persona unica e squisita… grazie a lui si sono potute realizzare cose impensabili. La sera di quell’incontro favoloso l’abbiamo voluta celebrare nel miglior ristorante di Prato, nel più antico e tradizionale, e quindi i fotografi si diedero da fare… il mitico Sciascia a Prato! Una di quelle foto l’ho voluta inserire nell’album TROPICO DI NOTTE. Non ci sta forse neppure bene, ma a me piaceva così…

…”Caligola e Messalina”/”Nerone e Poppea” del grande Giacomo Dell’Orso…

Colonne sonore che nessuno ricordava o conosceva… sono contento che due opere di Giacomo siano andate a giro per il mondo grazie ai cd Hexacord… belle, davvero belle, le sue musiche.

Hai visto anche il film di Bruno Mattei “Caligola e Messalina” da cui è tratta la colonna sonora?

Si, ma molto molto tempo fa…

…un tuo giudizio sul bravissimo Alessandro Alessandroni che hai anche avuto modo di intervistare…

Con Sandro siamo proprio di casa… Lui telefona di mattina a Paola, e se ci sono a pranzo fettuccine fresche e fagioli, stai sicuro che la Sua Jaguar è parcheggiata da me in giardino per le una… E mentre si mangia, si chiacchera e si discute di progetti (così è nato il cd di EL PURO, quello con TRESETTE, e così via…) E’ un amico vero e straordinario… E non è raro che si prenda la chitarra, dopo mangiato, per fare qualche cosa assieme…

Alcune tue foto ti ritraggono con altri grandi protagonisti delle musiche da film…un giudizio personale su Morricone, Fidenco e Dell’Orso e sugli altri autori storici che hai conosciuto…

Beh, ci vorrebbe molto tempo, e molto spazio. Morricone è venuto due volte a Prato… la prima volta per tenere un incontro con me di fronte a 750 allievi di scuola media… pensa un po’… erano i corsi famosi di Musica/Immagine… poi tornò per una serata che io avevo organizzato con la Cassa di Risparmio e RAI 3 in suo onore… Fidenco è un carissimo amico… ogni tanto ci vediamo… quando viene a cantare a Montecatini terme… una persona mite e squisita… un carattere straordinario… si sta volentieri assieme a lui, sempre… Con tutti ho sempre avuto un rapporto molto stretto, familiare… non so essere diverso… non mi riesce di essere “serio” e “rappresentativo”… ed infatti con Rustichelli, Umiliani e Cicognini ci si ritrovava per lo più per fare delle belle mangiate !! Si, certo, la musica… ma stare assieme così era davvero la cosa più importante. Ho imparato tanto da loro, in questo modo di essere e fare le cose… Umiliani, fiorentino, veniva spesso a Firenze, e ci si ritrovava parecchie volte a casa mia, a Prato… dove lui faceva morire dal ridere mia moglie Paola, raccontando barzellette ed aneddoti a non finire… Diceva : “… vedi, Paola, io sono stato fortunato… senza essere Beethoven, con quattro ‘bischerate’ ho fatto pure i soldi !!!” E noi tutti sappiamo che non erano davvero ‘bischerate’ !!

Tra i prodotti “nuovi”, ho trovato notevole il cd di Marco Werba “Il Conte di Melissa”, un autore davvero preparato. Parlaci di questo album….

Marco, con il quale da tempo siamo in forte amicizia, venne da me proponendomi l’edizione di questo lavoro nuovo… Perchè no ? E’ un’opera validissima, nella migliore tradizione del nostro cinema… ed i riscontri sono stati entusiasmanti. Peccato che il film ancora non sia circolato nelle sale.

Intravedi nelle nuove generazioni di autori dei futuri Morricone, Umiliani, Fidenco o Piccioni?

No, per niente. E non è solo colpa dei film che non ci sono…

Come ti spieghi la grande “attenzione” che negli ultimi anni ha toccato il campo delle colonne sonore di film erotici/esotici o western, thriller ecc.?

C’è stata stanchezza di suoni elettronici, dei soliti ritmi, della solita discoteca… I giovani sono andati a ricercare le orchestre, i suoni veri, i musicisti che oggi non ci sono più… Non so quanto durerà, questo è vero… resta tuttavia il fatto – importante – che c’è stata una esigenza di concretezza…

Quanto “funzionano” i vostri prodotti all’estero ed in particolare nelle nazioni più affezionate alle nostre melodie da film come Giappone e Stati Uniti?

Sembra parecchio… Ed è avvilente constatare che i Giapponesi hanno più attenzione della nostra gente al nostro cinema…

Parliamo ora della tua collaborazione con Gdm….

L’amicizia con il maestro Gianni Dell’orso (fratello di Giacomo) è cosa ormai che data parecchi anni… Gianni è persona squisita, molto competente del settore dell’editoria musicale, che ha avuto la bontà di insegnarmi parecchie cose… Insieme ad assieme – senza dimenticare Claudio Fuiano – abbiamo fatto e stiamo facendo delle ottime cose… Avremmo l’intenzione di continuare ad infierire per altro tempo, se le cose ce lo permetteranno…

Sei presente in molti siti web “del settore”. Quale è il tuo rapporto con la comunicazione telematica?

Ottimo ! Credo che non siamo in molti, alla mia età, ad usare le nuove tecnologie in modo così esaustivo… Non saprei lavorare senza uno studio sprovvisto di computers… E poi pensiamo a quel che è stato possibile restaurare con i programmi dedicati… Sì, è vero, c’è da studiare parecchio… ma dopo aver insegnato 31 anni disegno tecnico la scuola fa parte del mio DNA… come la musica…

Quali vantaggi ha apportato Internet al mondo musicale?

La comunicazione. Registravo un minuto di promo su una cassettina… la metteva in una busta… andavo alle poste… la inviavo in Giappone od in America… Un mese dopo ricevevo la cassettina indietro, sempre per posta, con i commenti… Adesso l’intera operazione può farsi in 15 minuti ! Scherziamo ?! Certo, ci sono i lati negativi… sopratutto per gli Editori, che vedono i loro repertori saccheggiati via web… Ma succedeva così anche per le videocassette, quando un film originale costava più di 100.000 lire, e ci si affannava a copiarli abusivamente dopo averli noleggiati. Oggi, che con meno di 20.000 lire ti compri un film in VHS in originale… che senso avrebbe andare a copiarselo?

Parliamo degli impegni futuri…ho saputo che hai in preparazione un’opera in due tomi dedicata alla Musica nel Cinema da Mascagni fino ai nostri giorni. Puoi anticiparci qualcosa?

Si, ci sto lavorando (non come vorrei, e sopratutto non con il tempo che vorrei dedicarci)… spero di essere pronto nell’anno nuovo.

E quali nuove soundtracks avete in cantiere?

A settembre uscirà DICK SMART 2007, ZOO (il primo film di Asia Argento !), DUE RRINGOS NEL TEXAS, UN POSTO ALL’INFERNO… Ma ci saranno anche tre sorprese che… non voglio anticipare !

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *