“IMMATURI” di Paolo Genovese – Esami di immaturità per Raoul Bova

Frizzante e riflessiva, verosimile e divertente. Sono queste le principali qualità di “IMMATURI.

Un nutrito cast artistico, composto principalmente da Raoul Bova (Giorgio), Barbora Bobulova (Luisa), Ricky Memphis (Lorenzo), Ambra Angiolini (Francesca), Luca Bizzarri (Piero), Paolo Kessisoglu (Virgilio) e Anita Caprioli (Eleonora), anche molto affiatato nel saper rappresentare le storie individuali, poi interlacciate, di un gruppo di quasi quarantenni, che dopo vent’anni riannoda i rapporti col gruppo degli ex compagni di liceo a causa di un esame di maturità annullato per questioni burocratiche. Una replica forzata dell’esame di maturità che li coglie assolutamente impreparati, sia dal punto di vista scolastico che da quello psicologico, svelando altresì che l’essere classificati “immaturi” non si evidenzia solo nella mancanza del diploma da riconseguire, ma soprattutto nell’immaturità delle loro odierne scelte quotidiane. Così, ad esempio, Giorgio, psichiatra infantile, bravo a risolvere i problemi altrui, non trova invece soluzioni di fronte alla possibilità di diventare padre. Come Lorenzo, che vende case per gli altri, ma che non ne ha una propria, in quanto preferisce la vita da “bamboccione” nell’appartamento di mamma e papà (ottimamente interpretati da Maurizio Mattioli e Giovanna Ralli, in tal modo  precludendosi la possibilità di trovare una compagna. Contraddizioni più o meno evidenti che naturalmente suscitano ilarità, ma che successivamente fanno riflettere sull’immaturità di alcuni quarantenni, forse ancora troppo giovani per decidere, ma fin troppo attempati per rinunciarvi a priori.

Curiosità:

Da non perdere la colonna sonora del film col brano “Immaturi”, ottimamente interpretato da Alex Britti.

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