MAX BERTOLANI: “SONO PRONTO PER UNA NUOVA ISOLA”

Max Bertolani, ex giocatore dei Rhinos e della Nazionale Italiana, noto al grande pubblico per le sue partecipazioni in tantissimi programmi televisivi e protagonista di una grande Isola dei Famosi di qualche anno fa, torna in nero-arancio in veste di Head Coach e Responsabile Tecnico dello Sviluppo Giovanile: “Lo sport è un veicolo di educazione e dentro di me sento la responsabilità di formare gli uomini del futuro, lascerei i miei ragazzi per qualche mese solo per una cosa: tornare su quell’Isola che ancora mi fa sognare”.

Bello, alto, biondo e con gli occhi azzurri, Max Bertolani incarna quello che potrebbe essere l’identikit di un moderno Principe Azzurro, ma invece di del classico cavallo, del mantello e della spada, lo vedrete correre da voi con l’energia delle sue gambe, l’armatura delle divise di football americano e una palla ovale in mano.

Insomma, quando si parla di Max non possiamo che pensare allo sport, ed proprio questo suo talento, unito ad una grande capacità comunicativa, che lo ha portato alla ribalta come personaggio televisivo, corteggiato da tanti programmi per la sua bravura, energia e capacità di rapportarsi al pubblico.

Max, ormai sei un personaggio molto famoso, ma cosa ti ha portato a passare dai campi da gioco ai palcoscenici televisivi?

Erano gli anni ’90 e avevo voglia di dimostrare che lo sportivo non è “tutto muscoli e niente cervello”.

Volevo far capire al pubblico che un atleta può essere una persona polivalente, potendo fare tante cose nel mondo dello spettacolo. Ammetto di essere stato un po’ ingenuo all’inizio, perché questi ragionamenti li facevo seguendo le regole dello sport, giocando duramente ma in modo corretto, nel mondo dello spettacolo invece è stato un po’ diverso, ma lentamente e con molta caparbietà sono riuscito a raggiungere i miei traguardi.

Max Bertolani con Martín Castrogiovanni

La Sai l’Ultima, Beato tra le Donne, l’Isola dei Famosi, Detto Fatto, questi sono solo una parte dei programmi che ti hanno visto protagonista sul piccolo schermo, a quale sei più affezionato?

Tutti questi programmi sono legati a tanti ricordi della mia vita, e li amo tutti. Devo dire che l’ultima mia presenza importante in tv, quella come tutor sportivo per Caterina Balivo in Detto Fatto mi ha dato tante soddisfazioni.

Max Bertolani con Raffaella Carrà

Il pubblico partecipava in modo attivo, seguiva i miei consigli in fatto di fitness e anche Caterina Balivo mi lasciava molto spazio. Ma l’esperienza che più mi è rimasta dentro, anche a distanza di anni, riguarda l’Isola dei Famosi che ho fatto nel 2012.

Max Berolani come concorrente dell’Isola dei Famosi

Ce ne puoi parlare…

Per me quel programma è stato un regalo enorme che mi ha concesso il destino. Vivere su un’isola deserta sfidando la natura, le intemperie, cacciando per sopravvivere… è stato il “match” più intenso della mia vita.

Ho vissuto quei mesi con lo stesso spirito competitivo sano, ma carico di energia, che metto nello sport.

Non è stato semplice perché il cibo era poco e man mano che perdevo peso anche la forza fisica diminuiva, ma la testa mi guidava e mi diceva di superare tutti i miei limiti.

Dopo l’Isola sei tornato di nuovo “in campo” con la tua American Football Academy…

L’Academy è arrivata al suo decimo anno di vita ed è proprio il mio orgoglio. La scuola è nata dalla mia passione per questo sport, ed è stata pensata per i giovani che devono distinguersi sia in campo che fuori. E’ anche una scuola di valori.  È una missione mia e del mio staff tecnico, il nostro scopo è trasformare in  uomini tanti ragazzini che vengono da noi, vogliamo tenerli lontani dai pericoli della strada e dai cellulari che stanno facendo perdere il contatto con la realtà a tutti noi.

I ragazzi dell’Academy

Quello che vogliamo insegnare non è solo uno sport, ma il fascino faticare per un obiettivo, di combattere, sporcarsi, sbucciarsi le ginocchia, vivere l’emozione di una sana competozione.

Max Bertolani con i Rhinos

Quest’anno sei anche tornato ai Rhinos, come Head Coach, ti ha emozionato tornate dove tutto è iniziato?

Sì, l’emozione è stata tanta e devo ringraziare la team manager Anna Scolaro che mi ha voluto fortemente e il Presidente Rendall Narciso.

Con il Presidente dei Rhinos Rendall Narciso

Dopo 37 anni di attività e con un notevole bagaglio di esperienza ho sposato questo meraviglioso progetto che rispecchia molti punti sui quali ho costruito il mio sogno sportivo, quello con l’American Football Academy.

Il mio scopo, anche qui, è quello di valorizzare e motivare i più giovani alla pratica del Football Americano. Un programma che va dal reclutamento, alla formazione tecnica e atletica, alla gestione dei rapporti con i genitori e la scuola.

Oltre ad assere l’Head Coach dei tuoi allievi, continui a giocare e in particolare con i Pretoriani Roma. Come sta andando?

I Pretoriani Roma sono una squadra di Football Americano nata nel 2017 dalla sinergia, fusione e collaborazione tra diversi club romani, tra i quali i Gladiatori Roma, i Barbari, gli Hunters e i Minatori Cave, il cui Presidente è Vincenzo Pietragalla.

La scelta di due anni fa di creare i Pretoriani parte dalla volontà di unire le forze di tanti club per creare un unico team competitivo.

Max Berolani con Manuel Schollmeier

Insomma, siete forti proprio come i Pretoriani dell’Antica Roma, che nella storia erano le guardie dell’Imperatore!

Sì, c’è molta energia, esperienza e passione, forze che hanno permesso a Roma nel Team Senior di arrivare lo scorso anno nella finale Nazione e di aggiudicarsi il secondo posto, meritatamente.

Max Bertolani con i Pretoriani

Io invece gioco con i Master, il primo team ad essere nato grazie all’idea del grande Manuel Schollmeier che è andato a ripescare i suoi ex compagni di squadra, i grandi romani che avevano vestito i colori gloriosi dei Gladiatori Roma, squadra nella quale anch’io ho militato per quattro anni e della quale ho avuto l’onore di essere il capitano e ho sempre avuto nel cuore. Infatti, ho un rapporto particolare con i colori giallorosso e con Roma che sportivamente mi ha dato tanto.

Ed è stato proprio Andrea Iacometti, mio caro amico ed ex compagno di squadra che mi ha fatto la proposta di giocare nel Team Master, Master perché la Federazione ha posto i limiti di età e qui possono giocare solo gli atleti dai quarantacinque anni in su.

Con grande entusiasmo e forte del legame con Roma, ho deciso di accettare nonostante la distanza tra Milano, città in cui abito, e Roma. Ed ho fatto bene, mi sono ritrovato in un ambiente di fratelli, una grande famiglia con un forte spirito di squadra.

E proprio questa forte unione, unita ad una grande professionalità, che ci ha permesso di bissare per due anni consecutivi lo scudetto Nazionale.

Credo che fino a che avrò un briciolo di energia, continuerò a giocare con i Pretoriani e chiuderò con loro la mia carriera agonistica.

In estate invece, ti aspetta un’altra avventura…

Sì, proprio quest’anno il Football Americano è stato ufficialmente incluso nel WorldSportGames che si terrà in Catalunya dal 2 al 7 luglio 2019.
Includere 9Men American Football & Flag al WSG avrà un impatto importante e un riconoscimento nel mondo degli sport amatoriali, ed io naturalmente sarò presente e avró la doppia veste sia come Head Coach che Player della Selezione Italia AICS IAAFL.

Inoltre si sta pensando di includere il Football Americano all’interno dei Giochi Olimpici. Un autentico sogno per me.

Ma tra tutte queste attività, hai tempo anche per la televisione?

Con la volontà e la passione il tempo si trova per tutto, poi mi piacerebbe tornare in tv anche per promuovere la mia Academy, ma devo dirti che da questo punto di vista ho ricevuto più di una delusione.

Vladimir Luxuria sostiene Max Bertolani e la sua Academy

In che senso?

Presentatori in tv e radio, anche amici, alla mia richiesta di aiutarmi a divulgare il mio progetto con l’Academy, mi hanno voltato le spalle, ma allo stesso tempo sono stato sommerso da video di incoraggiamento di tantissimi personaggi del mondo dello spettacolo che mi hanno incoraggiato ad andare avanti, ed io, non sono un tipo che si arrende.

Max Bertolani con Nicola Savino
Pino Insegno con la maglia dell’Academy

Il 2019 è appena iniziato, quali sono i tuoi propositi per il nuovo anno?

Ne ho due in particolare. Uno riguarda il mio lavoro.

Dopo tanto tempo infatti, sogno ancora i momenti che ho vissuto all’Isola dei Famosi. Quei tramonti infuocati che si immergevano nell’acqua, quella natura che mi parlava con i suoi sussurri che a volte diventavano rumori assordanti. Le stelle che di notte sembravano cristalli per quanto erano grandi. Quel mondo così lontano, ma allo stesso tempo dentro di me, tatuato nel mio cervello, quei posti mi stanno chiamando, ed io voglio rispondere a quel richiamo e tornare, a sette anni di distanza, alla mia Isola.

E un appello questo?

In un certo senso sì. I miei ragazzi sono già avvertiti!

E l’altro proposito?

L’altro riguarda l’amore, dopo la fine di una storia molto lunga e quattro anni da single, ho voglia di innamorarmi di nuovo e chissà che non stia già avvenendo… staremo a vedere!

Riferimenti:

AMERICAN FOOTBALL ACADEMY

Vigano Certosino frazione di Gaggiano in Via Don Minzoni

Facebook: www.facebook.com/FootballAcademyIT

Istagram: www.instagram.com/american_football_academy

Email: footballacademy2008@libero.it

RHINOS MILANO

C.S. Gaslini in Via Francesco Cilea 61, Milano (CATEGORIE JUNIORES  e PRIMA SQUADRA)

Scuola Puecher in Via C. da Castello 9, Milano (FLAG dai 6 ai 13 anni)

Ed ora guardiamo i tanti video di Max:

Ecco i tanti personaggi che hanno appoggiato la FOOTBALL ACADEMY di MAX BERTOLANI:

Lucio Presta
Vladimir Luxuria
Marco Salvati
Kledi Kadiu
Pino Insegno
Roberto Alessi
Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi
Juliana Moreira ed Edoardo Stoppa
Beppe Bergomi

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