PIANO 9 – Overbooking (2019)

Quando disagio, fastidio e dissenso diventano musica.

Nel bel mezzo di una scena musicale fatta di tormentoni che scimmiottano gli anni ’80 e schitarrate indie martellanti e tutte uguali, c’è una band che dalle viscere di uno sporco garage di Roma ha deciso di esordire con un messaggio chiaro e preciso: noi, non saremo mai come voi! Noi, non vogliamo essere come voi e vogliamo urlare e suonare il nostro diritto ad essere differenti, fuori da ogni omologazione.

Overbooking è il disco d’esordio dei PIANO 9, band romana che deve il suo nome a quel genio squinternato del cinema che era Edward Wood Jr. Un lavoro frutto di un’autoproduzione integrale, nato nei primi mesi del 2019, autentico sguardo su un mondo che i cinque non amano granché. I nove pezzi del disco (manco a farlo apposta!), sono vere e proprie stilettate di suoni, pensieri infastiditi, citazioni cinematografiche (vi sfidiamo a trovarle!), riflessioni su una costante condizione di disagio, sul sentirsi fuori luogo in un mondo nel quale istituzioni tentacolari pervadono le nostre vite.

Che sia vera e propria misantropia o una semplice esigenza di essere davvero molto selettivi nella scelta delle persone con cui avere a che fare, non è facile capirlo, ciò che arriva ascoltando Overbooking è però una perfetta miscela tra la ruvidezza dei suoni ed una poetica dello sporco, del virus, che pervade l’intero lavoro, come fosse un mondo a parte che ha assorbito le sensibilità e le identità dei cinque musicisti. Overbooking si muove tra vertigini ed equilibrio momentaneo, tra esplosioni di rabbia e un’apparente calma prima della tempesta.

Per chi ama etichettare la musica, i PIANO 9 potrebbero rientrare nel filone Grunge figlio degli anni’90, siccome a noi non piace etichettare la musica, diremo piuttosto che la band romana pur sposando sonorità che provengono indubbiamente da un certo tipo di rock, riesce comunque a dare una propria impronta che spazia dal grunge appunto, al rock italiano d’autore, fino all’alternative e al punk.

Tematiche quali il sentirsi differenti da ciò che ci circonda (“Freaks”, “Overbooking”), l’elaborazione di un lutto (“Grigio”), la vendetta (“Endorfine”), l’esistenzialismo (“La Cura dell’Io”), l’emarginazione (“L’odio”), un chiaro rifiuto della chiesa come istituzione coercitivia e ipocrita (“Parassita”), l’umorismo anche (“Adesso”), sono solo alcuni dei punti che caratterizzano questo primo lavoro dei PIANO 9.

Una menzione a parte merita “148” pezzo davvero intenso dedicato a Stefano Cucchi e alla sua tragedia, forse il brano più incisivo e tagliente dell’intero album.

Overbooking è disponibile su tutti i digital store e in copia fisica, contattando la band per email (infopiano9@gmail.com) o sulla propria pagina Facebook. La veste grafica del disco è opera della fumettista Caterina Ferrante e a nostro modesto parere, è qualcosa di veramente notevole, che ci fa privilegiare sempre il disco in formato fisico al file da acquistare online.

PIANO 9:

Paolo Sutera – Voce

Davide Protasi – Batteria

Indra Galbo – Basso

Alessandro Lotti – Chitarra

Federico Forte – Chitarra

Tracklist:

  • Freaks
  • Grigio
  • Endorfine
  • Overbooking
  • La Cura dell’Io
  • 148
  • L’Odio
  • Parassita
  • Adesso

Contatti:

Link utili:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *