Irene Giordano, attrice… indipendente!

Irene, sono molto contento di parlare con te e “presentarti” ai lettori telematici di Palcoscenico.
Cosa pensi dello sviluppo di comunicazione “via-email”,”chat” ecc?

Anch’io sono contenta che tu mi abbia dato questa opportunità. Riguardo alla tua domanda penso che il sistema telematico sia un’occasione per poter divulgare con maggior facilità e con un ingente risparmio economico notizie o realtà come quella in cui noi stessi ci siamo “buttati”. Grazie a questi mezzi persone che come noi vogliono farsi sentire hanno l’opportunità di potersi far conoscere ad un pubblico molto vasto arrivando così praticamente quasi dappertutto.

Raccontaci le tue primissime esperienze da attrice…

Le mie prime esperienze d’attrice coincidono coi prodotti di Roger per cui posso dirti che sono molto contenta e soddisfatta di come tutto sia cominciato.

La tua collaborazione nei film di Roger Fratter inizia con “Sete da vampira”.
Come arrivasti ad interpretare questo film?

Roger una volta mi ha vista ballare e si è interessato a me chiedendomi se ero interessata ad un provino per un videoclip e poi quando occorreva un ruolo in questo primo lungometraggio, mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto recitare; accettai immediatamente.

Cosa pensi del genere horror e quale è il tuo film preferito in questo campo?

Sinceramente non è mai stato il mio genere preferito ma sto pian piano iniziando ad apprezzarlo per via dell’ambiente in cui mi sono trovata. Il mio film preferito potrei dire che è “L’aldilà”(di Lucio Fulci ndr.) perchè rispetto ad altri prodotti che ho visto, mi ha forse lasciato qualcosa in più.

E al di fuori dell’horror?

Senza ombra di dubbio “Pulp Fiction”!!! Amo questi generi di film dove la violenza si mescola ad un tipo di vita senza limiti, dove tutto è possibile, o quasi, dove i protagonisti risultano essere persone “normalissime” e sembrano riuscire a trasmettere adrenalina pura a chi li guarda. Fantastica poi è la coppia formata dalla splendida Uma Thurman e dall’inedito John Travolta.

Dopo “Sete da vampira” arriva il corto “Snuff”, sempre di Fratter.
Che ricordo hai di questa esperienza?

Una bella esperienza perchè mi ha coinvolto molto di più rispetto a “S.D.V.” anche perchè avevo un ruolo meno marginale.
E’ qui che mi sono sentita per la prima volta far parte di un film pur quanto breve sia stato.

In “Anabolyzer” hai finalmente un ruolo da protagonista, nel perverso ruolo di Lorna.
Hai avuto problemi nel girare le scene “saffiche” con Samantha Jameson?

Non credo che la sequenza sia da interpretare saffica visto che il gesto era più che altro suggerito dall’intenzione.
Non ho avuto problemi perchè tra me e Samantha s’era instaurato un bellissimo rapporto d’amicizia che continua tutt’ora.

Credi che ci possano essere anche fattori negativi nell’essere una bella donna,ti parlo del mondo del cinema ovviamente?

Sì perchè poi tutti si aspettano da te sempre le stesse cose e risulta più difficile farsi accettare per quello che si vuol comunicare anche se ammetto che alla fine è sempre una bella fortuna rispetto a chi ha solo doti recitative.

Hai mai avuto screzi con i tuoi colleghi di set?

Assolutamente no. Tra noi s’era formato un bellissimo gruppo affiatato e mai si sono verificate scene di invidia.

“Anabolyzer” era anche un film molto violento. C’è stato qualche momento di “panico” nel girare le scene più forti?

La scena della piscina è stata faticosissima perchè sono stata circa cinque ore in acqua e inoltre per dare un’impronta realistica al tutto sono uscita malconcia visto che Hudson si era calato perfettamente nella parte e ho avuto la sensazione che lo volesse fare sul serio…. (scherzo!)

Ho già intervistato Roger e si è dimostrato molto gentile e disponibile.
Devo dedurre che anche tu la pensi così,visto che lavori spesso con lui…..

Assolutamente sì visto che ho poi proseguito a lavorare insieme a lui. C’è anche una certa fiducia e ora, dopo tutto questo tempo, si è creato anche un rapporto di amicizia.

Con quale regista (a parte Roger!) ti piacerebbe lavorare?

Sinceramente non saprei che dire… davvero, non mi viene in mente nessuno in particolare. Forse un regista italiano.

Come occupi il tempo libero tra un film e l’altro?

Lavorando, divertendomi con gli amici, uscendo a cena, insomma un po’ come tutti.

Arriviamo alla tua esperienza più recente, ovvero “Abraxas – Riti segreti dall’oltretomba” sempre per la regia di Roger Fratter. Descrivici il tuo personaggio e dacci un giudizio complessivo sul film.

Il personaggio di Charlotte che ho interpretato è l’opposto di Lorna perchè questa ragazza è molto simpatica, sbarazzina e un po’ oca, ma rispecchia lo stile dei film anni settanta a cui il prodotto fa riferimento.

Essendo io principalmente un musicista, non “risparmio” quasi mai nessuno da questa domanda: che musica ascolti abitualmente e quale disco non toglieresti mai dal lettore cd?

Sono una vera amante dei Pink Floyd e non toglierei mai dal CD Atom Heart Mother.
Comunque amo tutti i generi musicali ma ahimè non riesco ad apprezzare appieno la classica.

Concludiamo con una domanda più che ovvia: progetti per il futuro?

Attualmente sono ferma ma c’è in progetto un nuovo film del quale preferisco non parlare per non togliere la sorpresa.
Ti ringrazio nuovamente per la possibilità concessami e per la tua gentilezza. Ciao!

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