Al cinema: UN MATRIMONIO DA FAVOLA di Carlo Vanzina

Il giornalista Osvaldo Contenti

Risate garantite in una rimpatriata tra ex compagni di liceo, che dopo vent’anni si riuniscono per festeggiare il matrimonio di Daniele (Ricky Memphis) con la splendida Barbara (Andrea Osvart), figlia di un ricchissimo banchiere svizzero.

Tutto sembra andare a meraviglia in un’atmosfera goliardica che tra abbracci fraterni, scherzi reciproci e vecchi ricordi riporta il gruppo della scolaresca a rammentare e rivivere i momenti spensierati della loro giovinezza passata sui banchi di scuola.

Ma poi, per una fatale serie di equivoci, di tradimenti amorosi e di passioni inconfessabili, ogni personaggio rivelerà la propria vera natura…

E qui il regista Carlo Vanzina è davvero molto bravo ad enfatizzare ogni difetto e ogni tic di tutti gli invitati al matrimonio.

Infatti, tra una gag e l’altra, scopriremo che l’avvocatessa Paola (Paola Minaccioni) tiene “al guinzaglio” il povero marito Giovanni (Emilio Solfrizzi), che però si rifà amoreggiando con l’ultraavvenente Sara (Ilaria Spada); che Luca (Adriano Giannini) è ancora un inguaribile rubacuori, che Alessandro (Giorgio Pasotti) è gay e che la frizzante Luciana (Stefania Rocca) suo malgrado si è sposata con il pignolo e asfissiante Fabio (Riccardo Rossi).

Come se non bastasse, a incorniciare il tutto, uno strepitoso Max Tortora, interpretando “il zio” Remo (e rinnovando nella sue performance alcuni tratti di Alberto Sordi), crea scompiglio in tutta la compagnia con la sua condotta sguaiata e la sua parlata ipersboccacciata.

Un’autentica gabbia di matti da cui i promessi sposi Daniele e Barbara tenteranno di prendere le distanze. Ma riusciranno a farlo fino al coronamento del giorno più bello della loro vita? Lo scoprirete soltanto gustando il gran finale di “UN MATRIMONIO DA FAVOLA”, probabilmente la commedia più divertente diretta da un grande Carlo Vanzina.

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